INVITO PER LA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE A PARTECIPARE AL TAVOLO DI CONCERTAZIONE E AI LABORATORI/TAVOLI TEMATICI PER LA DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO TERRITORIALE E LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALLA LINEA D DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIO

  • Data: 22.04.22
  • Autore: Ambito Territoriale Sociale di Galatina
INVITO PER LA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE A PARTECIPARE AL TAVOLO DI CON...

Dettagli della notizia

PREMESSO CHE 

La Legge 21 maggio 1998, n. 162 ha introdotto nella normativa italiana, novellando la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, un primo riferimento al diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità;

la Legge quadro 328/2000 art. 1 e 3, ha disegnato un sistema di welfare plurale con responsabilità ed obiettivi condivisi tra i diversi attori sociali ed istituzionali del territorio, favorendo la partecipazione dei cittadini singoli ed associati alle diverse fasi del processo di costruzione ed ampliamento della rete locale dei servizi;

La Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità definisce le linee guida che orientano la programmazione e la realizzazione del sistema dei servizi e degli interventi a favore delle persone con disabilità. In particolare l’art. 19 riconosce il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, adottando misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento di tale diritto, la loro piena integrazione e partecipazione nella società, “anche assicurando che le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione”.

La Regione Puglia ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità nel maggio 2009;

La Legge 22 giugno 2016, n. 112 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, in attuazione dei principi stabiliti dalla Costituzione, dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità “… è volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità”.

La Legge stessa, denominata “Dopo di Noi”, disciplina misure di assistenza, cura e protezione nell’interesse delle persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l'esistenza in vita dei genitori;

TENUTO CONTO 

delle disposizioni di cui alla Legge Regionale 19/2006 “Disciplina del Sistema Integrato dei Servizi Sociali per la Dignità e il Benessere delle onne e degli uomini in Puglia”;delle disposizioni di cui al R.R. 4/2007 “Regolamento Regionale attuativo della legge regionale 10 luglio 2006, n. 19”;CONSIDERATO CHEad integrazione della legge nazionale, la Regione Puglia ha adottato il PIANO REGIONALE PER IL DOPO DI NOI finalizzato al miglioramento della “qualità della vita e autonomia per le persone con disabilità senza supporto familiare 2017-2019”;DATO ATTO CHEI destinatari degli interventi ammissibili, a valere sulle risorse del Fondo Nazionale per il “Dopo di Noi”, individuati dal D.M. 23/11/2016 sono i seguenti target:I. Persone con disabilità grave, mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità;II. Persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare, all’età ovvero alla propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;III. Persone con disabilità grave, inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, come individuate all’art. 3, comma 4, D.M. 23/11/2016;

DATO, ALTRESI’, ATTO CHE

Le tipologie di azioni selezionate per il Piano operativo per il Dopo di Noi della Puglia sono a) b) e d), di cui la d) riguarda Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative dalle caratteristiche di cui all’art. 3, comma 4, D.M. 23/11/2016, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione di messa in opera degli impianti e delle attrezzature;ATTESO CHEin coerenza con i principi fissati dalla L. n. 112/2016 e dal D.M. 23/11/2016, con il presente invito si persegue la finalità generale di incentivare e promuovere la realizzazione di progetti di vita per l’autonomia e la maggiore qualità della vita delle persone con disabilità senza supporto familiare (DOPO DI NOI) sul territorio locale, attraverso un percorso di copartecipazione che coinvolga gli Enti del Terzo Settore, ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs n.117/2017, nonché le Associazioni delle famiglie dei disabili e le Associazioni delle persone con disabilità, oltre agli enti pubblici e privati, interessati alle tematiche in discussione;il percorso di concertazione individuato concorre alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, individuati dalla Legge Regionale n. 19 del 10 luglio 2006, dal Regolamento Regionale n. 4 del 18 gennaio 2007 e dal IV Piano Regionale per le Politiche Sociali;gli obiettivi di politica sociale possono essere perseguiti con efficacia, solo mediante il coinvolgimento di tutti i soggetti della comunità locale che, a vario titolo, intervengono nella individuazione dei bisogni prioritari e nella realizzazione del sistema integrato, attraverso il rafforzamento e la valorizzazione degli strumenti di dialogo, confronto e concertazione, attraverso il metodo della programmazione partecipata, coinvolgendo nel percorso i soggetti attivi nel sistema socio-assistenziale;uno dei principali indicatori di efficacia per un sistema locale di servizi è dato dall’intensità e dalla qualità delle relazioni tra gli attori, elemento capace di agevolare i processi e garantirne nel tempo la sostenibilità, generando capitale sociale, diffusione della cultura della legalità e tutela dei beni comuni;

la partecipazione dei cittadini e del partenariato sociale ai processi di elaborazione delle politiche di intervento di un Ente locale è una delle modalità attraverso cui si sostanzia il principio di sussidiarietà che ha trovato rilevanza costituzionale con l’approvazione della Legge Costituzionale n. 3/2001;la partecipazione dei cittadini e del partenariato sociale ai processi di elaborazione delle politiche di intervento di un Ente locale è una delle modalità attraverso cui si sostanzia il principio di sussidiarietà che ha trovato rilevanza costituzionale con l’approvazione della Legge Costituzionale n. 3/2001;la partecipazione alla fase di concertazione e condivisione del programma operativo territoriale, per la realizzazione degli interventi di cui all’azione d), in attuazione del Programma operativo regionale, intende sostenere percorsi di accompagnamento verso la vita autonoma nel periodo "durante noi" e "dopo di noi";

Il programma operativo territoriale intende dare attuazione a due linee di intervento:

1. Interventi gestionali, riguardanti sostegno e promozione di:

  • programmi di accrescimento della consapevolezza, dell’abilitazione e dello sviluppo delle competenze, a loro volta idonei a favorire l’autonomia e una migliore gestione della vita quotidiana;
  • percorsi di accompagnamento verso l’uscita dal nucleo familiare di origine, ovvero verso la deistituzionalizzazione, atti ad individuare soluzioni e condizioni abitative vicine all’ambiente familiare;
  • interventi di domiciliarità presso soluzioni alloggiative che si configurano come “Gruppi appartamento” o Cohousing (art. 56 del R.R. n. 4/2007)

2. Interventi infrastrutturali, riguardanti opere di ristrutturazione finalizzate a:

  • migliorare l’accessibilità (p. es. eliminazione barriere);
  • adeguare la fruibilità dell’ambiente domestico (p. es. domotica e arredi adattati);
  • mettere a norma gli impianti

Gli interventi sostenibili a valere sulla linea 2) devono prioritariamente privilegiare il riutilizzo di patrimoni resi disponibili dai familiari o da reti associative di familiari di persone disabili gravi. Pertanto, essi si realizzano secondo il seguente ordine di priorità presso gruppo appartamento o soluzione abitativa di cohousing/housing che sia:

  • di proprietà della famiglia della persona disabile grave o messo a disposizione da reti associative dei familiari (trust familiare);
  • di proprietà dell’Ente pubblico;
  • di proprietà di Ente privato no profit ONLUS;
  • abitazione della persona disabile grave, messa a disposizione per la realizzazione di co-housing.

Le caratteristiche dei Gruppi appartamento e delle soluzioni di cohousing/housing devono prevedere

  1.  capacità ricettiva non superiore a 5 posti letto (incluso eventualmente 1 posto letto di pronto intervento/sollievo);
  2.  in caso di ricettività più alta, in ogni caso non superiore a 10 posti letto (inclusi eventualmente 2 posti letto per pronto intervento/sollievo), articolazione in moduli non superiori a 5 posti letto;

Requisiti strutturali richiesti:

  1. requisiti minimi, previsti dalle norme per le case di civile abitazione
  2. rispetto delle misure di sicurezza e di prevenzione dei rischi
  3. garanzia dei requisiti per l’accessibilità e la mobilità interna
  4. promozione dell’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare l’autonomia delle persone disabili, in particolare di tipo domotico, assistito, di ambient assisted living e di connettività sociale
  5. organizzazione degli spazi, tale da riprodurre le condizioni abitative e relazionali della casa familiare (ad es. la persona disabile può utilizzare oggetti e mobili propri); garanzia di spazi adeguati alla quotidianità e il tempo libero;
  6. organizzazione degli spazi a tutela della riservatezza (per esempio, le camere da letto sono preferibilmente singole).

RITENUTA

l’adesione all’iniziativa, da parte dei soggetti del Terzo Settore presenti sul territorio, nonché delle Associazioni delle famiglie dei disabili e delle Associazioni delle persone con disabilità, oltre agli enti pubblici e privati, indispensabile alla successiva progettazione partecipata degli interventi e delle iniziative che saranno ritenute prioritarie, rispetto ai bisogni espressi dalla cittadinanzaL’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, pertanto, intende procedere alla costituzione del Tavolo di Concertazione con le seguenti finalità:assicurare la partecipazione rappresentativa di tutti i soggetti individuati interessati e attivi sul territorio, per la realizzazione di progetti di vita per l’autonomia e la maggiore qualità della vita delle persone con disabilità senza supporto familiare (DOPO DI NOI);- definire e programmare gli interventi tra quelli previsti nel Programma operativo regionale per il Dopo di NoiINVITAGli ETS, gli enti pubblici e privati, gli attori di cittadinanza attiva le cui attività sono svolte nell’ambito territoriale di competenza, interessati a contribuire all’attuazione della programmazione e realizzazione del programma operativo territoriale, per la realizzazione degli interventi di cui all’azione d), in attuazione del Programma operativo regionale, a manifestare il proprio interesse ad essere invitati a partecipare al tavolo di concertazione per ogni area di intervento individuata.I soggetti pubblici e privati interessati a partecipare al percorso di dovranno far pervenire la richiesta di partecipazione unitamente alla “Scheda di iscrizione per la partecipazione” allegata al presente invito, con l’indicazione delle aree di intervento a cui si intende aderire per la progettazione partecipata, all’Ufficio di Piano dell’Ambito di Galatina entro 30 gg dalla pubblicazione del presente avviso, all’indirizzo email/PEC: protocollo@cert.comune.galatina.le.itIl format della manifestazione di interesse è disponibile sul sito istituzionale dell’Ambito di Galatina all’indirizzo www.ambitozonagalatina.it.

Per maggiori informazioni contattare i seguenti numeri:Ufficio di Ambito Territoriale Sociale GalatinaVia Montegrappa, 8 Mail: ufficiopiano@ambitozonagalatina.it tel 0836/633462

Referente progetto A.S. Anna Maria Vitale

Il Responsabile dell’Ufficio di Piano Dott.ssa Maria Teresa Bianco

Media

Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti

Commenta la seguente affermazione: "ho trovato utile, completa e corretta l'informazione."
  • 1 - COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
  • 2 - IN DISACCORDO
  • 3 - POCO D'ACCORDO
  • 4 - ABBASTANZA D'ACCORDO
  • 5 - D'ACCORDO
  • 6 - COMPLETAMENTE D'ACCORDO

Il presente modulo utilizza i cookies di Google reCaptcha per migliorare l'esperienza di navigazione. Disabilitando i cookie di profilazione del portale, il form potrebbe non funzionare correttamente.

X
Torna su