Sostegno di Inclusione Attiva (Sia): cambiano in meglio i criteri di accesso
Con la pubblicazione sulla G.U. del 29 aprile u.s. del Decreto del Ministro del Lavoro e Politiche Sociali la soglia di accesso sulla valutazione multidimensionale del bisogno passa da 45 a 25 punti

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Così come riportato nel comunicato stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, qui si riprende, con la pubblicazione del Decreto di cui sopra, si allarga, di fatto, il bacino dei beneficiari Sia. Vengono modificati alcuni criteri di accesso.
Il grande elemento di novità è l’abbassamento della soglia di accesso relativa alla valutazione multidimensionale del bisogno, un punteggio che viene attribuito sulla base dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa.
Fino alla pubblicazione del Dcreto Ministeriale, per accedere al Sia era necessario raggiungere 45 punti, da domani ne basteranno 25.
Ciò significa che buona parte delle famiglie con un Isee fino a 3.000,00 (sbarramento economico non modificato n.d.r.) in cui sia presente almeno un figlio minorenne o disabile o ci sia un figlio in arrivo, potranno ora accedere al beneficio.
Nell’ampliamento saranno inclusi anche coloro che hanno già presentato domanda per il Sia, e ne erano rimasti esclusi per il mancato raggiungimento dei 45 punti necessari.
Queste persone, nel caso soddisfino i nuovi requisiti, si vedranno riconosciuto il beneficio d’ufficio, nel caso in cui abbiano presentato la domanda nelle ultime settimane, oppure saranno contattate direttamente dall’Inps che le informerà della possibilità di ripresentare la domanda, ad esempio qualora sia necessario aggiornare prima l’Isee.
In virtù del nuovo decreto, inoltre, le famiglie composte esclusivamente da un solo genitore e da figli minorenni avranno diritto a un incremento del beneficio di ulteriori 80,00 euro, che si applicherà anche agli attuali beneficiari del Sia.
Altre modifiche riguardano le famiglie con persone disabili e non autosufficienti. Per queste ultime, in particolare, la soglia di eventuali altri trattamenti economici percepiti compatibile con il Sia si innalza da 600,00 a 900,00 euro mensili, permettendo quindi l’accesso a un maggior numero di nuclei familiari.
Il decreto prevede infine il prolungamento anche nel 2017 della sperimentazione dell’Asdi, l’assegno di disoccupazione riconosciuto agli ultra55enni e/o ai disoccupati con figli minorenni che – dopo aver percepito l’indennità di disoccupazione (Naspi) per la sua intera durata – non hanno trovato un nuovo impiego e si trovano in una condizione di particolare disagio economico.