La famiglia è il primo luogo di relazione e di crescita di ogni individuo, ma anche il contesto che più di altri riflette i cambiamenti sociali, culturali ed economici. Nell’epoca contemporanea, i rapporti familiari si trovano a confrontarsi con nuove sfide: trasformazioni nei ruoli di genere, modelli educativi in evoluzione, mutamenti nella struttura della famiglia, conflitti intergenerazionali, difficoltà di dialogo tra genitori e figli.
La crescente velocità dei cambiamenti sociali e tecnologici, insieme a un diffuso senso di fragilità, ha reso più complesso il compito educativo e ha amplificato il rischio di incomunicabilità tra le diverse generazioni. In questo scenario diventa fondamentale aprire spazi di confronto pubblico in cui riflettere sul senso delle relazioni familiari oggi, a partire da voci autorevoli che sappiano intrecciare linguaggi diversi: quello artistico, quello pedagogico e quello sociale.
Il progetto genitori / figli nasce dal lavoro svolto da Mario Perrotta sulle relazioni familiari con la trilogia teatrale In nome del padre, della madre, dei figli, realizzata tra il 2018 e il 2021 con la consulenza drammaturgica di Massimo Recalcati. I tre spettacoli prodotti per l’occasione sono stati finalisti due volte agli Oscar del teatro italiano - i Premi Ubu - vincendo nel 2022 con lo spettacolo Dei figli.
Pensato in esclusiva per il Comune di Galatina, il progetto intende favorire una riflessione collettiva sul tema dei rapporti familiari attraverso linguaggi diversi e complementari (teatro, pedagogia, psicologia, giornalismo), oltre che offrire alle nuove generazioni strumenti di pensiero critico e occasioni di confronto su questioni che le toccano direttamente.
Durante la giornata del 9 ottobre 2025, presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina, è previsto un programma articolato in tre momenti: un confronto con gli studenti degli Istituti Scolastici di Secondo Grado, una tavola rotonda aperta alla cittadinanza e uno spettacolo teatrale. Il progetto non si limita quindi a un evento culturale, ma utilizza il teatro come strumento di coesione sociale e di approfondimento per un’occasione di formazione, ascolto e partecipazione attiva della comunità.
Pomeriggio – Tavola rotonda pubblica - dalle ore 18.00 alle ore 19:30
Momento di riflessione aperto alla cittadinanza, che unisce lo sguardo dell’artista a quello di esperti del mondo sociale ed educativo per un confronto a più voci sulle trasformazioni della famiglia contemporanea e sulle ricadute educative, sociali e culturali.
Sera – Spettacolo teatrale - 21.00
Mario Perrotta porta in scena In nome del padre, primo capitolo della trilogia dedicata alla relazioni familiari. Lo spettacolo, finalista ai Premi Ubu dopo il debutto al Piccolo Teatro di Milano, mette a confronto tre padri diversissimi per estrazione sociale e provenienza geografica, alle prese con i propri figli adolescenti. Con sensibilità e amara ironia, Perrotta indaga la figura paterna nel nostro tempo, restituendone conflitti, fragilità e speranze.
Per la partecipazione ai due predetti momenti è necessaria la prenotazione attraverso il QR CODE indicato in locandina (qui allegata).